sabato 18 gennaio 2014

Sotto l'occhio dell'ultima visualizzazione

Sapete quella frase che attribuiscono ad Enstein ?

“Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”

Tremate tremate il giorno è arrivato. Ma mica mo’. Già da tanto. (Si lo so ho fatto la scoperta dell’acqua calda, anche se comunque molti idioti c’erano già prima)

Me ne son resa conto particolarmente quando poco fa ad una mia amica, non tanto tecnologizzata,è stato regalato un cellulare di ultima generazione (di quelli che oltre a fare il caffè e altre millemila cose, chiamano anche)

 C’è voluto poco più di  un giorno, e poi l’ho vista costantemente china su quell’aggeggio.

Cosa che non mi sarei aspettata da lei.

Passare il tempo a controllare l’accesso di quello o quell’altro su whatsapp.

Se quello ha visualizzato o meno il messaggio su FB.

-Orwell quanto c’aveva visto lungo col suo Grande Fratello?- Ci spiamo a vicenda, come se la cose apportasse qualcosa di buono alla nostra vita.
 Per me solo gastrite e denti serrati.

Che grama vita che vita grama.

Perché volente o nolente, anche se ne vuoi stare fuori , ci sei già caduto dentro ma non te ne accorgi.

Poi vabbè io cerco di limitare i miei controlli, ma che ve lo dico affà se poi sogno certe cose, certe persone?

Meno male che qui mi son portata un libro di poesie di Hikmet, aprire un libro accende la mia mente, aprire il pc..ma anche no! e poi almeno quattro lacrime buttate giù avranno senso di esistere.

Un big hug a tutti. Che sia un buon sabato belli

14 commenti:

  1. è capitata la stessa cosa al mio amico ex-non tecnologizzato! .....moriremo tutti... e ... ci piace!!

    (odio i capcha!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. penso di essere riuscita a togliere questi fantasmi che si aggirano per il blog alias i capcha. Un saluto

      Elimina
  2. Vero: se usata male, tutta 'sta tecnologia ci rimecilisce e ci fa perdere tempo. Lo so per esperienza diretta, io per prima... Soprattutto quando uno ha una sorta di "vuoto", o si sente solo, ci si aggrappa anche a queste cose.
    Boh, per ora io oltre il blog non vado, troppe cose da fare.

    Com'e' Nazim Hikmet? Sono stata ad un passo da comprare una sua raccolta quest'estate, poi ho deciso di comprare solo quello che avevo tempo di leggere e ho lasciato. Ma mi incuriosisce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho comprato la raccolta "Poesie d'amore" (ah quanto è bello questo sano mio masochismo) . Per Erri De Luca la potenza di Hikmet è stata questa : "E una sera di luglio senza sapere come scavalcare i centimetri tra una donna e me, tirai dallo scaffale e poesie di Hikmet, misi la voce spenta sui suoi versi e tra noi due sparì anche l'ultimo millimetro."( Lettere fraterne EdL.) , per me la potenza di Hikmet è stata quella di avermi tenuto compagnia e fatto spuntare un sorriso che è durato tutte le sue poesie. Un saluto

      Elimina
  3. E' grave quando si attende, da qualcuno, qualcosa.
    Allora il tempo si gonfia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se tu sarai capace di stare senza attesa, vedrai cose che gli altri non vedono. Quello a cui tieni, quello che ti capiterà, non verrà con un’attesa.....

      Erri de Luca

      Elimina
    2. Mi ha attraversata così questa citazione, trafitta.

      Elimina
  4. Essere contro lo sviluppo tecnologico e' come essere contro il cattivo tempo. E' battaglia impossibile! A noi il compito di saper gestire la cosa!

    RispondiElimina
  5. Hikmet ed Erri de Luca. Due grandi. De Luca di più. ;)
    Tecnologia: proprio l'altro giorno ero in metro, abbastanza vuota ma io in piedi poggiato all'asta centrale che ti permette una panoramica generale ampia e mi ha sorpreso questa visione: almeno dieci
    persone sedute di fila una accanto all'altra tutte chine sui loro cellulari a virtualizzarsi chissà dove e chissà con chi. Nessuna con un libro, o con un giornale o semplicemente a pensare qualcosa nella propria capoccia o magari anche a schiacciare un ristoratore sonnellino (che in metro l'abbiocco è un must..). Ho scosso la testa sconsolato e mi sono riconcentrato sulle mail in arrivo.

    RispondiElimina
  6. Internet è diventato l'oppio dei popoli e più persone si collegano e si controllano ancora di più lo vogliono fare.
    Fortunatamente esistono sempre le pecore nere....

    Un abbraccio a presto.

    RispondiElimina
  7. Tranquilla, alla tua amica è saltata addosso la scimmia di sapere tutto di tutti, di comunicare con tutti e di conoscere le mille e mille funzioni del suo nuovo cellulare? Capita a tutti, è normale, adesso sta a lei reagire e rendersi conto che delle mille e mille funzioni di veramente utili ce ne saranno sì e no due, e che di tutti nuovi contatti con cui comunicare in mille e più modi ce ne saranno sì e no due a cui importa seriamente di lei. In caso contrario quando te la ritroverai a scorrere maleducatamente i messaggi dei suoi contatti su facebook mentre tu gli stai parlando seriamente, prendile il dispositivo e spaccalo in due. Le verrà un crisi isterica ma ne sarà valsa la pena, col tempo ti ringrazierà. Come disse Noel Gallagher esibendo la sua tipica faccia da cazzo: "life is too short to tweet".

    RispondiElimina
  8. I cellulari di oggi sono il male!

    RispondiElimina
  9. Ci sono momenti dove so maledicono 'sti aggeggggioli altri in cui *coro degli angeli* li stiamo benedendo. Non so quindi se e' tutto un male.

    PS: ho visto che ti piace Baricco, già sei nella lista occhi a cuore.

    RispondiElimina
  10. Io ho notato questa cosa in metropolitana. Ho provato a contare le persone su una carrozza, e più della metà china con la testa sul cellulare, incurante di quello che le accade intorno. Roba che se ti senti male o stai per morire, nessuno se ne accorge -_-
    Fino a pochi anni fa, era pieno di persone intente nella lettura di libri più o meno impegnativi... Ora il massimo sforzo è aggiornare lo stato fb con parsimonia!

    Un abbraccio,
    a presto.

    Lyla

    RispondiElimina