sabato 8 marzo 2014

Fire in the evening

Sono il blu di questo quadro


Oggi ero a Trafalgar Square a prender parte- da spettatrice- al "MILLION WOMEN RISE MARCH & RALLY"

Musica, interventi, un sole quasi estivo. 

E lì nella crowded place, ho immaginato lui-lìconme-la sua faccia. Non so perchè. 

Improvvisa la sua istantanea scattata in testa.

Poi quando venerdì son andata al Tate modern, e dopo aver visto -The EY Exhibition Paul Klee-, mi son trovata difronte  Pollock...

mi è venuto istintivo scrivergli : "-sono di fronte ad un certo Pollock- "

riportando una frase che mi disse quando tempo  fa  lo chiamai mentre lui era ad una mostra a Roma.


Dall'altro lato, silenzio. Sciopero della parola.Interruzione di comunicazioni.

Il suo.

Ed il mio ora. Non so che altro dirvi.

Buona serata belli.

7 commenti:

  1. Sei troppo giovane per permetterti di non uccidere il suo ricordo

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  2. Conosco il peso di quel silenzio. Grava per ore, a volte per giorni.
    Una carezza, un sorriso

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  3. Io sarei molto brava nel trovare motivazioni plausibili per il suo silenzio, ma non lo faccio perchè devo dire qualcosa di superficiale che è questo: voglio venire anche io con te al Tate Modern!!!! :)

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  4. Penso che se lui resta in silenzio magari dovresti iniziare a pensare a te. Mettere te al primo posto.
    Fanculo ai silenzi. Siamo più importanti noi.

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  5. Secondo me... stacca la spina, volta la pagina, chiudi la porta.
    Ma anche solo perchè nessuno merita il silenzio.

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  6. Mi sarebbe piaciuto venir con te. Sono anni che dico che non mi sento a casa qui.. Chissà se NY lo é.

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